Nemmeno 7000 sono gli abitanti della piccola cittadina di Villefranche sur Mer, grazioso comune francese situato nel dipartimento delle Alpi Marittime. La baia di Villefranche è uno dei porti naturali più profondi del Mare Mediterraneo, e costituisce un riparo sicuro per navi anche di grandi dimensioni, raggiungendo profondità di 95 metri tra il Capo di Nizza e Cap Ferrat. I confini della città si inerpicano su per le colline che abbracciano la ridente baia, raggiungendo un’altitudine di 520 m in corrispondenza del Mont-Leuze. Il legame tra l’Italia e Villefranche-sur-Mer è palese se si pensa che sino al 1860 la cittadina si chiamava ancora Villafranca Marittima, e basta ripercorrere brevemente la storia di questa zona per rendersi conto di quanto siano stati travagliati i rapporti tra il nostro Paese e questa località. Oggi chi raggiunge Villefranche sur Mer si trova di fronte a una località prevalentemente colorata d’oro chiaro delle lunghe spiagge sabbiose, popolate di caffè e ristoranti accoglienti, e dal cuore antico costituito dalla zona che si chiama proprio “vieille ville”, città vecchia. Di questo quartiere non più giovane si può cogliere l’inalterato fascino dei tetti rossi, che si prendono vita nell’ora del tramonto, e della chiesa con il suo fedele campanile, che si staglia contro il cielo oltre gli altri tetti del villaggio. Tipicamente medievali sono le stradine tortuose rese irregolari dai ciottoli, che si addentrano tra le case ravvicinate passando al di sotto degli archi a volta. Chi ama i passeggiare con calma, scattando fotografie o anche solo lasciando vagare lo sguardo verso l’orizzonte, può percorrere la tradizionale “Promenade des Marinieres”, la passeggiata dei marinai, che scorre di fronte al mare raggiungendo la parte settentrionale della baia.
Da non perdere
Nel cuore della città vecchia ci si imbatte nella chiesa di Saint-Michel, edificata nel 1750 in stile italiano barocco, nell’esatta posizione in cui precedentemente era esistita una più modesta chiesetta del XIV secolo. La costruzione ospita diverse opere d’arte, in particolare un grande ritratto di San Michele collocato sopra al bell’altare marmoreo; una scultura raffigurante il Cristo del XVIII secolo a grandezza naturale; infine una statua policroma realizzata in legno di san Rocco. Non meno interessante è il grande organo costruito dai fratelli Grinda nel 1790, il più antico dell’intera Contea di Nizza ad essere ancora in uso. Nel 1990 la chiesa è stata inclusa tra i siti storici della Francia. Anche la Cappella Saint-Pierre risale al XIV secolo, ma per lungo tempo non è stata utilizzata per l’uso per cui era stata concepita: nel XIX secolo infatti, e in parte del XX, la cappella servì da magazzino per le reti dei pescatori locali e per le loro attrezzature da lavoro. Soltanto nel 1957 venne recuperata e abbellita con i dipinti di Jean Cocteau raffiguranti le vite dei santi. Dalle colline che circondano Villefranche sur Mer si può poi godere di una splendida vista su Cap Ferrat e sulla costa orientale verso l’Italia. Tra i musei che vale la pena visitare va ricordata la Collection Roux, una originale raccolta di figurine in ceramica che raffigurano le scene della vita quotidiana locale nel periodo medievale e del rinascimento. In più sorgono in città un ricco museo di arte e storia e il museo “des Maquettes Marines”, con modellini di navi da guerra e armi di tutte le epoche.
Eventi
A confermare l’importanza della tradizione navale della città l’evento che la caratterizza è l’usuale battaglia navale fiorita, che si svolge in febbraio nel Porto di Vilefranche sur Mer e consiste in una sfilata di “pointus”, le caratteristiche imbarcazioni del sud della Francia, agghindate di ghirlande di fiori del luogo.
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