Venezia è considerata la città più bella del mondo, ormai meta obbligata di tutti i turisti del pianeta, ma esiste una laguna dimenticata ma non per questo meno affascinante, la laguna di Murano, di Burano e di Torcello, isole satelliti della Serenissima ma che hanno mantenuto nei secoli una loro identità e tradizione. Murano nasce dall’esigenza di Venezia di allontanare dalla città le vetrerie che, con le elevate temperature dei crogioli e dei forni, mettevano a repentaglio la sicurezza della città galleggiante esponendola al rischio di devastanti incendi. Troverete il suo bel Duomo, intitolato ai santi Maria e Donato, caratterizzato da alcuni mosaici considerevoli, e ovviamente un bel museo di Arte Vetraria, ospitato dentro il palazzo Giustiniano. Qui ammirerete le opere dei maestri vetrai veneziani, davvero uniche nel loro genere. Lungo la direttrice che conduce da Murano a Torcello si trova un isola dalle grandi tradizioni: Burano. Un nome che evoca i freddi venti dell’est ma che è invece sinonimo del delicato tocco del pizzo e del merletto. In passato era frequente vedere i gruppi di donne sedute all’ingresso delle pittoresche case intente all’arte del ricamo, tradizione ultracentenaria dell’isola lagunare, ma ora la presenza delle donne è saltuaria. Nonostante ciò il fascino dell’isola rimane altissimo, con le vie strette e le case colorate e la magia del silenzio e tranquillità che ancora pervadono le calle di questa isola dimenticata.
Da non perdere
Torcello è un altro gioiello lagunare, gli storici lo indicano come il primo insediamento lagunare, di alcune popolazioni che scelsero la laguna per sfuggire alle razzie dei barbari. Torcello conserva monumenti straordinari, primo su tutti il complesso monumentale costituito dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, che si affaccia su di un prato assieme alla chiesa di Santa Fosca. Gli interni sono splendidi, con i famosi mosaici della cattedrale, di stile bizantino-romanico che richiamano la maggior parte dei turisti che visitano l’isola. Davanti alle due chiese si erge la “sedia di Attila” , una specie di trono in pietra, la cui funzione storica non è ben chiara. Forse veniva usata nelle assemblee cittadine o nei processi, fatto sta che la sua presenza nella piazza conferisce un tocco di fascino in più a Torcello, anche se le silenziose e pittoresche stradine non ne avrebbero proprio bisogno.
Eventi
Da non perdere l’affascinantissimo Carnevale.
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