
Le destinazioni ideali per un safari alternativo
La location ideale per un safari? Non ci sono solo Kenya e Sudafrica. Le destinazioni alternative per andare alla scoperta della natura più selvaggia sono ad ogni latitudine. A Sharm el Sheikh, ad esempio, si possono visitare località suggestive come il Canyon Colorato, il Monte Sinai ed il monastero di Santa Caterina con un safari in jeep e la cammellata nel deserto, che solitamente si conclude con una degustazione del tipico tè beduino. Flora, fauna e tramonti che non hanno nulla da invidiare a quelli africani li potete trovare in Australia. Bastano tre giorni per un tour completo che, a partire da Alice Springs vi porterà alla scoperta delle pittoresche catene montuose James e Waterhourse, con sosta presso una caratteristica fattoria della zona ed una passeggiata a dorso di cammello. Una volta ad Ayers Rock, poi, sarà possibile ammirare gli spettacolari Monti Olgas, dove fioriscono specie di piante uniche al mondo, nel Kata Tjuta National Park, e le infinite sfumature di rosso che colorano il monolito al tramonto, sorseggiando un calice di buon vino australiano. Un safari in salsa d’astice, tra decine di isole e penisole, è possibile anche nei mari del Nord. La destinazione, in questo caso, è Göteborg, seconda città della Svezia. Nella regione del Bohuslän, tra campi in fiore, rocce levigate e schiere a grappoli di casette colorate, sono nati i safari in barca per la pesca degli astici, che si svolge da settembre ad aprile. I ritmi ed i paesaggi non sono quelli africani, ma è un’esperienza comunque invitante e alla portata di tutti: nessuna levataccia all’alba, tanto l’astice si pesca in tutta tranquillità, dopo aver pranzato. Aria pura, natura incontaminata, aree (sono ben 250 tra parchi nazionali e riserve regionali) e specie protette anche nell’India centrale (dove i parchi, però, sono chiusi durante la stagione estiva a causa dei monsoni), nello Stato del Madhya Pradesh, con le sue caratteristiche casette tinte d’azzurro dei villaggi abitati dagli aborigeni o nello Stato settentrionale del Gujarat (qui vivono in libertà gli ultimi trecento esemplari di leone asiatico). I parchi da non perdere sono 65, quasi tutti ex riserve di caccia di principi e maharaja: uno di questi, il Kanha – un paradiso per gli appassionati di birdwatching, con le sue trecento specie di uccelli -, ispirò lo scrittore inglese Rudyard Kipling nella stesura de ‘Il libro della giungla’. Nel Bengala c’è la riserva naturale del Sundarbans, la più grande foresta fluviale di mangrovie del mondo, che si estende sul delta del Gange per 26mila chilometri quadrati. Qui potrete ammirare delfini, coccodrilli e tartarughe delle specie più variegate. In Canada, infine, è possibile provare lo Ski Safari, un percorso ideale per scoprire una vasta area di montagne, tra paesaggi incantevoli e vette maestose, attraverso le località più rinomate: Alberta e la British Columbia; Banff e Sunshine Village (cento piste di ogni livello che si estendono sui versanti di tre montagne, tra 1600 e 2700 metri di altitudine); Lake Louise e Kicking Horse; Revelstoke (caratterizzata da boschi a precipizio, circhi glaciali, canali, salti di roccia e piste larghissime); Whistler & Blackcomb.