
Dove mangiare un’ottima paella in Spagna
La ricetta per prepararne una gustosa versione fai-da-te ve l’abbiamo data (è nella sezione Rubriche di Alltravel.it). Ma se avete in programma un viaggio in Spagna e già vi chiedete ‘dove potrò mangiare dell’ottima paella?’, possiamo esservi d’aiuto anche in questo caso. Se la destinazione è Barcellona, ci sono ristoranti da segnalare soprattutto nel quartiere marinaro, la Barceloneta. Il ‘Puda Can Manel’ (Paseo Juan de Borbó), ex dopolavoro ferroviario dei pescatori della zona, oggi è un ristorante che propone soprattutto cucina gallega e la cui specialità è l’arroz negro, cioè la paella al nero di seppia, senza dubbio da provare. Spicca per un equilibrato rapporto qualità-prezzo ‘El Rey de la Gamba’ (gamba, in lingua spagnola, sta per gambero), Paseo Juan de Borbó. Le porzioni sono generose e in media il conto si aggira sui venti euro (da provare anche la parrillada, enorme vassoio di pesce grigliato). Affaccia sul mare ed offre piatti ricercati il ‘Cal Pintxo’, Baluard, ma i prezzi restano nella media. Non si può non citare, poi, uno dei ristoranti più famosi della città, il ‘Set Portes’, Paseo Isabel II, all’inizio del Paseo Juan de Borbó. Elegantemente arredato in stile primo ‘900, è conosciuto ed apprezzato per la sua paella di ottima qualità. Bisogna sapere, però, che non si accettano prenotazioni, il che si traduce, quasi sempre, in code chilometriche formate soprattutto dai turisti. Diversi gli indirizzi da suggerire anche nella ‘capitale’ della paella, Valencia: da ‘Casa Roberto’ (calle Maestro Gonzalbo) a ‘La Sucursal’ (nei pressi del museo Ivam), da ‘La Marcelina’ (Playa de la Malvarrosa) a ‘Casa Salvador’ (località Cullera), e da ‘El arrozal da Alfonso’ (Avenida Mediterraneo, Puerto Sagunto) a ‘La Pepika Playa de la Malvarrosa’. State per volare a Madrid? Fate un salto a ‘La paella de la Reina’, nell’omonima calle: il piatto nazionale è gustoso, il servizio ottimo e ve la caverete con una ventina di euro. In alternativa c’è il ‘Naturbier’, plaza Santa Ana, un’antica birreria tedesca trasformata in bar de tapas. Completano l’indirizzario madrileno, ‘El Caldero’ (calle Huertas), ‘La albufera’ (calle capitan Hayas), l’Arroceria Gala (Calle Moratín) e ‘La Paella Real’ (Arrieta). Anche ad Ibiza, regno dell’hippie-chic, è possibile soddisfare questa particolare voglia gastronomica. Alla fine del lungomare, zona porto, c’è ‘El faro’: da qui si può godere di un incantevole panorama isolano. Il ristorante è un po’ caro ed è aperto solo durante la stagione estiva. Aperto nel 1934 sul Paseo Vara de Rey, ‘Alfredo’s’ è uno dei ristoranti più antichi dell’isola. Propone un’ampia scelta di cibi freschi e specialità spagnole a base di riso, l’atmosfera è accogliente e familiare. In località Santa Eulalia si segnala, infine, ‘La Paella’. E’ possibile mangiare su una grande terrazza all’ombra scegliendo tra menu spagnolo e menu internazionale. Qui la paella viene preparata attenendosi scrupolosamente alla ricetta tradizionale.